Vademecum comportamentale alla guida in caso di nebbia

In caso di nebbia

(pubblicazione rivolta a conducenti di veicoli privati) di Simone Della Torre

nebbia2Sulle strade italiane la nebbia causa in media ogni anno 2.700 incidenti (l’1,13% del totale dei sinistri nel corso del 2002), con 98 morti e 4.090 feriti.
La percentuale modesta non deve però far sottovalutare la gravità del fenomeno. Gli incidenti che si verificano con nebbia, infatti, hanno un tasso di mortalità sensibilmente più elevato (+38%) rispetto alla media: 39,43 morti ogni mille incidenti, a fronte di un valore medio annuale pari a 28,6 decessi ogni mille sinistri.
La nebbia è più pericolosa in città: il 54% degli incidenti si verificano in ambito urbano, e il 39% sulle strade statali, provinciali e comunali. Sulle autostrade appena l’8% del totale, dove però si registra il più alto tasso di mortalità: 86,6 decessi ogni mille incidenti, a fronte di 60,3 di statali e provinciali.

Perchè con la nebbia non ci si vede?

Perché la nebbia disperde i raggi luminosi. L’uomo è in grado di vedere un oggetto perché questo riflette la luce; il raggio così riflesso arriva alla nostra retina, che riproduce l’immagine. La nebbia è composta da goccioline d’acqua sospese, che diffondono, cioè deviano, la luce in tutte le direzioni. Più la nebbia è densa e più il raggio luminoso viene deviato, sfuggendo alla vista. Il fatto paradossale è che i raggi infrarossi, che hanno una lunghezza d’onda diversa dai raggi luminosi, subiscono una diffusione molto più limitata. Solo che sono invisibili all’occhio umano. La nebbia è un fenomeno meteorologico causato dalla evaporazione dell’acqua presente nel suolo o in una distesa d’acqua superficiale; una volta a contatto con l’aria, il vapore acqueo si raffredda e si condensa in un aerosol formato da piccole gocce che rifrangono la luce solare, dando al fenomeno una colorazione opaca che riduce la visibilità.

nebbia5nebbia4Tale opacità riduce la visibilità, a distanze inferiori a pochi chilometri. La zona nella quale si sviluppa la nebbia è generalmente ben delimitata (si parla di una coltre di nebbia) a seguito dei fenomeni legati ad un fronte termico. Sebbene alcuni mezzi di trasporto possano penetrate la nebbia usando il radar, i veicoli stradali devono viaggiare lentamente e usare più illuminazione. La nebbia localizzata è particolarmente pericolosa, poiché i guidatori possono essere colti di sorpresa.

Come guidare in caso di nebbianebbia7a

Per avere un sicuro riferimento per la guida non vi affidate a chi vi precede, ma alla segnaletica di margine, evitando distrazioni e moderando la velocità. Sulla rete Autostradale, per esempio, sono presenti cartelli segnaletici utili a regolare la velocità in base alla visibilità.

I comportamenti da evitare

  • mantenete un’andatura costante onde ridurre al minimo le frenate, che possono allarmare chi vi segue
  • non avvicinatevi troppo a chi vi precede e “fa strada” ma mantenete, soprattutto in queste situazioni di visibilità scarsa, un’adeguata distanza da chi vi precede per garantirvi spazi di frenata adeguati
  • evitate i sorpassi per quanto è possibile e se siete costretti ad eseguirli, segnalateli sempre con la massima attenzione e tempestività
  • non distraetevi con telefonini, radio, ecc.
  • fatevi “suggerire” dal navigatore la presenza di rotonde, incroci pericolosi e curve; ricordatevi però di essere responsabili e di viaggiare rispettando il codice della strada: il navigatore nulla può contro la nebbia…
  • non lasciatevi distrarre da ciò che accade sulla carreggiata opposta: potreste non vedere in tempo cosa accade davanti a voi
  • non viaggiate a cavallo delle strisce di margine delle carreggiate stradali
  • evitate per quanto possibile le soste in carreggiata e se proprio siete costretti, azionate le luci intermittenti e quelle di posizione. È preferibile sostare nelle aree appositamente attrezzate o nelle piazzole di sosta, per evitare il rischio di essere investiti dai veicoli in transito.
  • utilizzare indumenti ad alta visibilità se costretti a camminare in carreggiata o ai bordi della stessa

I Comportamenti da attuare

Prima di partire

  • è sempre utile informarsi: in caso di nebbia sul vostro itinerario mettetevi in viaggio solo se è indispensabile
  • controllate accuratamente l’efficienza dell’impianto di fanaleria, dei tergicristalli, del lunotto termico, la pressione ed il battistrada dei pneumatici.

Durante il viaggio

  • tenete sempre il volante con entrambe le mani per rispondere adeguatamente alle eventuali manovre di emergenza
  • accendete i fari anabbaglianti per vedere meglio ed il faro rosso posteriore antinebbia per essere visti meglio SOLO SE IN STRADE EXTRAURBANE e quando NON SIETE INCOLONNATI (se siete nel traffico cittadino o in coda disturberete solamente chi vi segue provocando situazioni di pericolo)
  • aumentate la distanza di sicurezza adeguandola alle vostre possibilità visive ed alle condizioni del fondo stradale (con la nebbia le strade divengono maggiormente sdrucciolevoli se confrontate con quelle bagnate da pioggia continua, in quanto i residui di olio combustibile che sedimentano sulla sede stradale non vengono spazzati via ma creano uno strato oleoso che riduce l’aderenza dei pneumatici al suolo, anche su asfalto drenante)
  • azionare spesso i tergicristalli per “pulire” il parabrezza dalle particelle di acqua depositatesi

Su disposizione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e indicazione del Ministero degli Interni, su alcuni tratti extraurbani e della rete autostradale nazionale sono stati posti dei segnali di limite massimo di velocità. Il rispetto dei limiti imposti da parte di tutti costituisce garanzia per la sicurezza stradale in considerazione che la velocità è la prima causa di morte in caso di incidente stradale.

nebbia8Consigli “sempre verdi”:

  • mantenere la Velocità moderata e nei limiti imposti dalla legge
  • mantenere la Distanza di sicurezza
  • Utilizzare sempre la corsia libera più a destra
  • Non effettuare Manovre azzardate
  • Allacciare e fare allacciare sempre le Cinture di sicurezza, anche a chi siede dietro
  • Utilizzare il telefono cellulare esclusivamente con un sistema vivavoce in funzione
  • Non Guidare in stato di ubriachezza o sotto l’effetto di stupefacenti (per maggiori dettagli si rimanda alle pubblicazioni dedicate)
  • Non effettuare retromarcia o inversione di marcia su strade a senso unico o in autostrada
  • non impegnare (sostare o percorrere) inutilmente la corsia di emergenza

Un esempio di efficienza: Progetto Infonebbia

nebbia9Nel 2003 l’Anas ed il Centro Ricerche Fiat, hanno avviato un progetto di ricerca e sviluppo per la sicurezza stradale in situazioni di scarsa visibilità. Il progetto INFONEBBIA, reso operativo nel 2005 su tratte autostradali scelte a campione per la presenza su base annua di oltre 90 giorni di nebbia, è finalizzato alla sperimentazione di sistemi integrati di assistenza alla guida in caso di scarsa visibilità. I tratti stradali presi a campione, A4 Brescia-Padova e successivamente A21 Torino-Caselle, sono stati allestiti con sistemi ITS (Intelligent Transport Systems) e Sensori per la rilevazione di nebbia, code ed incidenti stradali che, coadiuvati da specifici veicoli (Safety Car) dotate di sistemi anticollisione, di dispositivi telematici per la comunicazione in fonia e la trasmissione dati, pannelli di segnalazione luminosi a messaggio variabile, hanno permesso segnalazioni in real time dei potenziali pericoli presenti in carreggiata. Il primo anello della catena, per una gestione integrata della sicurezza stradale in caso di nebbia, è costituito dalle funzioni di rilievo delle informazioni, attraverso le quali vengono elaborati gli scenari d’intervento. Le informazioni possono giungere da due tipologie di fonti: primarie e secondarie. Le fonti primarie sono rappresentate dai sensori installati a bordo strada (sensori forward scattering, sensori temperatura-umidità, sistemi di rilevamento della velocità, telecamere, radar a infrarossi) e dalle Safety Car. Le fonti secondarie sono rappresentate dai centri di raccolta dati interconnessi con la Centrale Operativa (Stazioni Meteo, Polizia Stradale, Centrali Operative di altri gestori, ecc.). I dati raccolti vengono inviati a particolari centri locali di raccolta, elaborazione e distribuzione dati, chiamati Cantonieri Elettronici, all’interno dei quali avviene una prima elaborazione volta a trarre, dai dati grezzi, l’informazione utilizzabile al fine di individuare strategie di intervento appropriate su base locale. I banchi di nebbia, gli incidenti e i rallentamenti vengono segnalati agli automobilisti grazie ai dispositivi istallati a bordo strada (Cartelli a messaggio variabile sulle carreggiate). Per aumentare ulteriormente il livello di visibilità della carreggiata in presenza di nebbia e durante la notte, sono state recentemente istallate delle vere e proprie Guide luminose a tecnologia LED controllabili da remoto.

Come funziona il sistema?

In caso di nebbia, la Centrale Operativa dispone l’intervento delle Safety Car affinché supportino i veicoli in transito nella tratta stradale monitorata. La Safety Car, dotata di sistemi anticollisione e di pannello a messaggio variabile, può posizionarsi alla testa di una colonna di vetture e guidarle attraverso la nebbia garantendone la sicurezza. La Safety Car, infatti, essendo in costante collegamento con la Centrale Operativa ed essendo equipaggiata con la sensoristica necessaria, dispone di tutte le informazioni che possono consentire un transito sicuro in scenari caratterizzati da visibilità ridotta. La barra a messaggio variabile “Follow Me” di cui dispone le consente di essere visibile nella nebbia e di guidare gli altri veicoli. La velocità prevista per la modalità platooning è di 50km/h.

Autori: Simone Della Torre

Bibliografia:
Busnago Soccorso www.busnagosoccorso.it
Autostrade per l’Italia www.autostrade.it
ANAS www.stradeanas.it
Aci www.aci.it
Satap www.satapweb.it